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Buona Pasqua ortodossa mentre il mondo brucia!

Con tutto quello che stiamo assistendo in questo periodo in Ucraina (e non è l'unica guerra ancora in atto sul pianeta ), voglia di scambiarci gli auguri per le festività pasquali della settimana scorsa non ne avevo proprio voglia! Tant'è che a chiunque me li aveva inviati tramite i social network e le applicazioni di messaggistica istantanea ho maleducatamente non risposto . A dire il vero i messaggi non li ho nemmeno aperti! A chi me li ha fatti di persona o a voce per telefono non ho potuto esimermi dal ricambiare.

Ma festeggiare o celebrare che cosa?

Penso che tutti noi, salvo qualche eccezione ovviamente, abbiamo imbandito tavole sforzose e/o steso tovaglie per un picnic all'aperto sull’erba e… come si dice qui a Napoli dalle mie parti abbuffato lo stomaco con un'abbondante scorpacciata e lieti vini, mentre persone assetate e affamate aspettavano in fila la loro razione d'acqua e di cibo e… venivano barbaramente massacrate e violentate nel corpo e nello spirito!

Mi sembrava più il caso di scambiarci le condoglianze che gli auguri!

L'umanità, come è già successo in altri periodi storici, sta cacciando il peggio di sé, per fortuna solo una parte perché l'altra è pronta ad aprire le porte di casa e ad accogliere le persone in fuga.

Sono passati quasi 2000 anni da quando quel Dio fatto carne fu crocifisso e che per quasi 2000 anni ricordiamo, celebriamo e festeggiamo… ma il mondo com'era prima della sua venuta così è rimasto dopo:

L'uomo è ancora com'era in passato. È ancora brutale, violento, aggressivo, avido, competitivo. Ed ha costruito una società basandosi su questi principi (Jiddu Krishnamurti )

In pratica non è cambiato niente! «Il suo sacrificio è stato reso vano dall'iniquità dei governanti e dalla malvagità degli uomini» così fa parlare il regista Giorgio Amato al "suo" Gesù interpretato da Carlo Caprioli nel film OH MIO DIO! del 2018. Tra uno sketch e l'altro, il film è piacevole e fa anche amaramente sorridere, si mettono in luce tutte le contraddizioni di una società che tanto si definisce cristiana ma che poi alla fine tanto cristiana non è! E lo stiamo vedendo proprio ora in questi giorni con le due nazioni in conflitto, l'Ucraina e la Russia, dove il cristianesimo è la religione più diffusa.

OH MIO DIO! è un docufilm, cioé un film che tratta fatti realmente accaduti mescolando riprese dal vero con parti recitate, che amo particolarmente. Con molta raffinatezza e senza offendere nessuno, nemmeno la figura di Gesù… anzi l'esalta, è riuscito a fotografare l'egoismo di questa società ormai votata al profitto e schiava delle cose, dove sgomitiamo l'uno con l'altro per arrivare primi. E poco importa se gli altri soffrono… l'importante è che noi stiamo bene!
Che sarà mai se qualche migliaio o decina di migliaia di persone oggi muoiono in Ucraina e milioni di profughi scappano e si disperdono tra una nazione e l'altra? NULLA!!! TANTO LA GUERRA È "LONTANA", non ci riguarda (almeno fino a quando non aumenta la benzina, il gas, l'olio, il cibo…).
Questo film racconta della seconda venuta di Gesù che ritorna sulla Terra ed è stato capace d'insegnarmi più di tutti gli anni trascorsi in chiesa tra lezioni di catechismo, messe ed esperienze varie tra Gi.Fra. (Gioventù Francescana) e movimenti cattolici.
Ho avuto la fortuna di vederlo in una sala a Caserta, al multisala Duel Village (ho ancora il biglietto conservato), insieme ad un ventina di persone. Feci quasi 50 km in auto all'andata e quasi 50 km al ritorno insieme al mio caro amico Ezio di vecchia data, conosciuto proprio negli anni dell'esperienze cattoliche. Non avevo voglia di andarci da solo e per non perdere l'occasione gli chiesi di accompagnarmi. Lui gentilmente acconsentì ed avemmo il piacere di trascorrere la serata insieme.
Tutti questi chilometri perché il film doveva essere visionato in sala insieme al regista. Purtroppo non avemmo questa opportunità perché Giorgio Amato era influenzato, quando l'influenza era ancora una cosa normale, ma presenziò la moglie, l'attrice Giulia Gualano, che nel film interpreta il ruolo della Maddalena. Ci raccontò alcuni aneddoti accaduti sul set e sulle motivazioni che spinsero il marito a girare il film. Particolari che non vi svelo perché mi piacerebbe proiettare il film in un cinema in zona ed invitare qualcuno del cast. A dire il vero ci avevo già provato qualche anno fa con l'associazione "Il Risveglio dell'Atman" ma prendere accordi con le sale cinematografiche per noi erano troppo onerosi e non ce la siamo sentita di rischiare.
Il film ora è disponibile su Amazon Prime e vi consiglio di guardarlo perché fa riflettere e vi fa vedere di quanto ci siamo allontanati dal comandamento nuovo di Gesù: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati (Gv 15,12) / perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena (Gv 15,11).
In sanscrito la gioia a cui si riferisce il passo del vangelo di Giovanni viene definita col termine ananda, che tra i suoi significati ha anche quello di beatitudine. Non sono un biblista ma sostituirei il termine gioia con beatitudine. Il messaggio di Gesù così diventa "che la mia beatitudine sia in voi e la vostra beatitudine sia piena" ed assume un significato più profondo cioè: felicità infinita, gioia spirituale, stato di beatitudine spirituale (lo stato raggiunto dai santi e dai beati per capirci [mi riferisco a quelli cristiani]).

Che dite? Non sembra anche a voi che stiamo andando in tutt'altra direzione?

Ho preso alcune scene del film e le ho montate insieme ad alcune foto di "cartoline" ucraine che ho trovato in rete:

Beh non mi resta che farvi gli augu…ri… cioé le condo… fate voi perché per me non ha più niente senso in questo mondo: riconosciamo Dio, ascoltiamo la Sua Parola, accettiamo il Suo comandamento e poi facciamo tutt'altro .

Antonio Manzo

24 apr 2022 / in News

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