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Buona Pasqua qualsiasi cosa celebrate che sia continua e costante ogni giorno

Nel corso degli anni le celebrazioni pasquali, prima ebraiche e poi cristiane, si sono fuse con quelle pagane dell'arrivo della primavera, associandole al risveglio della natura o alla vittoria della vita sulla morte.

In origine la Pasqua ebraica commemorava (e commemora tutt'ora) la liberazione del popolo d'Israele dalla schiavitù egiziana. Nel tempio di Gerusalemme venivano macellati animali a ricordare la macellazione degli agnelli in Egitto che erano offerti come sacrificio alla gloria di Dio per salvare il popolo dalle piaghe.

Successivamente Gesù è diventato "l'Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo" (Gv 1,29), cioè colui che attraverso la sua morte e resurrezione ha salvato l'umanità dalla sofferenza del peccato.

Tra le tradizioni popolari più diffuse c'è quella della lepre o del coniglio e dell'uovo, anch'essi simboli di nuova vita.

Prima la lepre e poi il coniglio bianco divennero nei Paesi nordici ed in quelli anglosassoni simboli di prolificità (questi animali fanno tanti cuccioli) e di rinnovamento (cambiano il pelo durante le stagioni). La lepre, tra le altre cose, era uno dei simboli che rappresentava Gesù. Lo si deve a Sant'Ambrogio in quanto la lepre proprio per la sua capacità di cambiare il manto a seconda delle stagioni rinasce sempre a nuova vita. Ed è proprio la lepre in primavera a percorrere per prima i prati fioriti e ad inaugurare la bella stagione.
Anche l'uovo è da tempo considerato un simbolo di fertilità e di rinascita in molte culture. Nell'antica Grecia e Roma, le uova venivano colorate e poi regalate per celebrare l'equinozio di primavera. In questi giorni l'uovo veniva venerato come simbolo sacro di un nuovo inizio. Il cristianesimo lo adottò più tardi e gli diede un significato speciale: Il pulcino che si schiude dall'uovo commemora la resurrezione di Gesù la domenica di Pasqua.

Qualsiasi significato le viene attribuito indica un passaggio dal buio, dal freddo dell'inverno e dalla morte alla luce e alla rinascita ad nuova vita, libera dalla sofferenza e prolifera.

Il mio augurio è che questa liberazione dal buio, dalla sofferenza, dal peccato e dall'attaccamento alla materia sia sempre continuo e costante ed ogni giorno più rapido. Ogni tappa del nostro percorso d'espansione all'Uno/Tutto (Dio/Universo) è un nuovo inizio per la tappa successiva. È come quando un pulcino sta per nascere e fa di tutto per rompere il guscio dov'è rinchiuso (buio, sofferenza…). Quando è riuscito finalmente a liberarsi e a uscire dall'uovo con grande sforzo si accorge che ha appena iniziato la vita (luce…). Ad ogni tappa si è sempre più liberi fino a raggiungere uno stato di beatitudine e di completa pace interiore.

Om shanti shanti shanti

Satvan Atmajagarananda Deva
「सत्वन् आत्माजागरणआनन्द देव」

31 mar 2024 / in News


Kōan del giorno 「公案」

Non essere devoto di nessuno perché rischi di perderti nell'oggetto della devozione… nel guru. Sii piuttosto devoto dell'Assoluto perché ti perderai in Esso, nel Brahma. Atmajagarananda

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