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L'8 ottobre è il 50° anniversario del Kiirtan di Baba Nam Kevalam

La sera del 7 ottobre 1970 Shrii Shrii Anandamurti era seduto su una piattaforma rialzata con alcuni devoti fuori dalla foresteria, godendo dello splendore dei rigogliosi e lussureggianti dintorni della foresta. L'ambiente era sereno, intriso di fascino divino. Non si sentiva alcun suono tranne il fruscio delle foglie ed il canto occasionale degli uccelli.
Tutti erano immersi nella quieta bellezza della foresta circostante.

Improvvisamente Baba ruppe il silenzio. Indicò il cielo e disse che era come se il vento portasse con sé una dolce melodia. Chiese ai devoti presenti di ascoltare attentamente e se riuscivano a cogliere quella melodia.
Tutti tesero le orecchie e dopo un po' poterono sentire quella melodia nell'aria.


Baba li invitò a concentresi di più. In pochi secondi, poterono ascoltare chiaramene le parole Baba Nam Kevalam di quella melodia.

Baba chiese se sapessero da dove provenisse quella melodia e chi la stesse cantando. Si guardarono intorno ma non videro nessuno. Baba spiegò che ciò che stavano ascoltando era il suono divino del Kiirtan, il canto melodico di un Siddha (1).
Baba spiegò pure che quella melodia proveniva dalla spazio e che veniva cantata da gandharva e kinnara, due tipi di entità spirituali. Continuarono ad ascoltare quel Kiirtan mistico per un po' fino a quando Baba chiese ai margii presenti di organizzare un Akhanda Kiirtan di tre ore dall'una alle quattro di notte. Tutti furono felici di cuore di esaudire la richiesta di Baba.

Fu così che nacque il Kiirtan di Baba Nam Kevalam e da allora sono passati cinquanta anni.

PARAMPITA BABA KI! JAI! (trad. Vittoria alla Coscienza Suprema!)

1 Un Siddha è colui che si dice abbia raggiunto poteri sovrumani (Siddhi) o un Jivanmukthi, un liberato. Il termine pouò anche essere tradotto come il raggiungimento della perfezione o dell’immortalità.

08 ott 2020 / in News


Kōan del giorno 「公案」

Se un uomo vuole, come me, scoprire la verità, deve negare globalmente la struttura della religione: l'idolatria, la propaganda, la paura, la divisione, "lei è un cristiano e io sono induista". È un'assurdità e bisogna essere luce a se stessi. Non solo a parole, ma luce perché il mondo è nell'oscurità e un essere umano deve trasformarsi, deve essere luce a se stesso. Questa luce non può venire accesa da nessun altro. Jiddu Krishnamurti

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