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Dharma Cakra

Cos'è il Dharma Cakra?

Il Dharma Cakra, in sanscrito cerchio del dharma, è la meditazione collettiva dell'Ananda Marga, ed è un'occasione per tutti i soci dell'associazione "Il Risveglio dell'Atman" d'incontrarsi, praticare insieme e familiarizzare.

Cosa si fa?

L'incontro è così strutturato:
Akhanda kiirtan, un kiirtan (1) collettivo continuato per un'ora con il canto del mantra Baba Nam Kevalam (trad. tutto è infinito amore) che esprime lo spirito dell'abbandono gioioso al divino;
Dharma Cakra, la meditazione collettiva;
Kaoshikii (2);
Tandava (3).

A fine serata, per chi lo desidera, l'incontro può essere prolungato con un momento di condivisione, si mangia qualcosa e si sta insieme.

Quando?

Tutte le domeniche dalle ore 18:00 alle 20:00.

Costi

L'incontro è rivolto ai soci dell'associazione "Il Risveglio dell'Atman" e prevede una quota di partecipazione di 5€ per sostenere le spese di gestione del locale + la tessera associativa dell'associazione, 10 € l’anno, se non sei ancora un socio.

Come partecipare

Puoi partecipare in qualsiasi momento dell’anno, contattaci al 328 65 86 978 o scrivici un'e-mail.

1 Il kiirtan è il canto di un mantra accompagnato da una danza che esprime lo spirito della devozione e dell'abbandono. L'Akhanda Kiirtan è un kiirtan collettivo continuato nel tempo (anche per ore).

2 La kaoshikii è una danza ritmata data da Prabhat Ranjan Sarkar (Shrii Shrii Anandamurti) come parte del sadhana dell'Ananda Marga per aiutare l'espansione dei vari livelli della mente, in sanscrito chiamati kosha.

3 Il tandava è una danza vigorosa creata da Shiva per gli aspiranti spirituali maschi, che attiva le ghiandole e facilita lo sviluppo del coraggio e la mancanza di paura.

Libri consigliati:

Link correlati:
Dove siamo
Dharma Cakra [evento Facebook]
Prabhat Ranjan Sarkar (Shrii Shrii Anandamurti)


Kōan del giorno 「公案」

Non appena ci siamo noi stessi liberati dai fraintendimenti del Sé, dobbiamo immediatamente risvegliare la nostra più riposta, pura e divina saggezza, che i maestri Zen chiamano la Mente del Buddha, o Bodhi, o Prajna. Essa è la luce divina, il cielo interiore, la chiave di ogni tesoro morale, la fonte di ogni potere e influenza, il luogo della gentilezza, giustizia, simpatia, amore imparziale, umanità e misericordia, la misura di tutte le cose. Quando tale interna saggezza è pienamente risvegliata, siamo in grado di capire che ognuno di noi in spirito, essenza e natura, si identifica con la vita universale o Buddha, che ognuno vive faccia a faccia con il Buddha, circondato dalla sovrabbondante grazia del Benedetto, e che Egli desta la sua natura morale, schiude i suoi occhi spirituali, svela la sua nuova potenza, stabilisce la sua missione, e che la vita non è un oceano di dolore, vecchiaia e morte, né una valle di lacrime, ma il sacro tempio del Buddha, la 'Pura Terra' dove noi possiamo attingere la benedizione del Nirvana.
Non si aprono le nostre menti a quel punto a una trasformazione totale? Non più la rabbia e l'odio ci opprimono, l'invidia e l'ambizione ci insidiano, il dolore e il rimpianto ci fiaccano, la malinconia e la disperazione ci sopraffano
Kaiten Nukariya

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