Awakening Spirit Radio

13 Febbraio, San Benigno, Festa dell'Amore Universale

Il 14 febbraio di ogni anno si è soliti festeggiare San Valentino, la Festa degli Innamorati, una festa in cui coppie d'innamorati si scambiano auguri, regali, fiori, pensieri e messaggi. Una ricorrenza la cui causa è avvolta nel mistero e che pare sia da ricercare nel suo martirio. Sembra, infatti, che l'allora vescovo di Terni sia stato giustiziato perché aveva celebrato il matrimonio tra una donna cristiana e un legionario romano pagano.

Il 15 febbraio, invece, giorno dedicato a San Faustino, le persone in cerca della propria metà ed anche quelli che di compagni o compagne non ne vogliono proprio sapere ne hanno fatto il giorno della Festa dei Single. Da un po' di tempo ormai si organizzano feste in cui, magari, incontrare il futuro partner. Secondo la tradizione San Faustino dava l'opportunità alle giovani fanciulle di incontrare il loro futuro amore.

Con un po' di logica matematica, tranquilli niente di complicato con cui scervellarsi, se il 15 febbraio è la Festa dei Single ed il 14 febbraio quella degli Innamorati ne consegue che il 13 febbraio deve esserci necessariamente una festa dedicata all'amore che trascende l'amore che si può provare per una persona e che s'irradia a tutti indistintamente: l'Amore Universale !

Sono scarsissime le notizie su San Benigno, un martire dell'ultima cruenta persecuzione anticristiana di Diocleziano e Massimiano, nato e vissuto a Todi e ivi ordinato sacerdote per la sua bontà e rettitudine. Non si sa quasi più nulla della sua vita ma già questo basta, perché la bontà è una qualità di chi è buono, che spingono l'uomo a fare il bene, a essere generoso, affabile, cortese, mite… ed ecco il collegamento che stavo cercando per la Festa dell'Amore Universale, un giorno in cui, ispirati da San Benigno, si compiono atti d'amore a casaccio ovunque e verso chiunque.

Per essere felice, occorre una cosa sola: amare, e amare con sacrificio di sé, amare tutti e tutto, stendere in tutte le direzioni la tela di ragno dell’amore: chi ci capita dentro, quello va preso. Lev Nikolaevic Tolstoj (Leone Tolstoj)

San Benigno dopo la tortura e la morte, il suo corpo esanime fu raccolto da mani pietose ed ebbe sepoltura lungo la strada che da Todi conduceva al Vicus Martis, in una località che prese il suo nome e dove più tardi sorse un monastero benedettino. La sua vita fu d'ispirazione a colui che prese il suo corpo e gli diede sepoltura perché

Come una candela ne accende un’altra e così si trovano accese migliaia di candele, così un cuore ne accende un altro e così si accendono migliaia di cuori. Lev Nikolaevic Tolstoj (Leone Tolstoj)

Un giorno vissuto così può essere d'impulso per viverne gli altri 364 allo stesso modo.

Baba Nam Kevalam (Tutto è infinito amore)!

N.B.: La Festa dell'Amore Universale non esiste ancora ma sarebbe bello che ci attivassimo per istituirla.


Kōan del giorno 「公案」

Non appena ci siamo noi stessi liberati dai fraintendimenti del Sé, dobbiamo immediatamente risvegliare la nostra più riposta, pura e divina saggezza, che i maestri Zen chiamano la Mente del Buddha, o Bodhi, o Prajna. Essa è la luce divina, il cielo interiore, la chiave di ogni tesoro morale, la fonte di ogni potere e influenza, il luogo della gentilezza, giustizia, simpatia, amore imparziale, umanità e misericordia, la misura di tutte le cose. Quando tale interna saggezza è pienamente risvegliata, siamo in grado di capire che ognuno di noi in spirito, essenza e natura, si identifica con la vita universale o Buddha, che ognuno vive faccia a faccia con il Buddha, circondato dalla sovrabbondante grazia del Benedetto, e che Egli desta la sua natura morale, schiude i suoi occhi spirituali, svela la sua nuova potenza, stabilisce la sua missione, e che la vita non è un oceano di dolore, vecchiaia e morte, né una valle di lacrime, ma il sacro tempio del Buddha, la 'Pura Terra' dove noi possiamo attingere la benedizione del Nirvana.
Non si aprono le nostre menti a quel punto a una trasformazione totale? Non più la rabbia e l'odio ci opprimono, l'invidia e l'ambizione ci insidiano, il dolore e il rimpianto ci fiaccano, la malinconia e la disperazione ci sopraffano
Kaiten Nukariya

Affiliato CSEN